Cos’è la cistite cistica (o ghiandolare)?

Come spiegato nella nostra SuperGuida sulla Cistite, le tipologie di questa condizione che interessa principalmente l’universo femminile sono tante e varie. La sintomatologia è spesso simile, variando solo in termini di intensità del dolore. In questo articolo parleremo della cistite cistica (o ghiandolare), una tipologia rara ma che può veramente ostacolare la vita quotidiana a causa del dolore intenso. Prende il nome di ghiandolare per la forma delle vesciche che si formano sui tessuti delle pareti vescicali; quando queste diventano più grandi, si parla di cistite cistica e, inoltre, l’infiammazione potrebbe essersi espansa a reni e ureteri!

Le cisti che si formano su tessuti del tratto urinario possono contenere urina o un fluido sieroso. Scopriamo quali sono le cause, la differenza con la cistite comune e come trattarla dopo la diagnosi.

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Le cause principali della cistite cistica

La causa esatta della cistite cistica non è ancora nota, tuttavia è sempre associata a stati infiammatori della vescica come:

  • Infezioni del tratto urinario: le infezioni ricorrenti possono danneggiare la mucosa vescicale e portare alla formazione di cisti.
  • Calcoli vescicali: i calcoli possono irritare la mucosa vescicale al punto da causare queste formazioni ghiandolari.
  • Ostruzione del tratto urinario: un’ostruzione dell’uretra può causare ristagno di urina nella vescica e aumentare il rischio di infezioni.
  • Tumori vescicali: queste specifiche neoplasie possono irritare la vescica e causare la formazione di cisti.
  • Farmaci: alcuni farmaci come la ciclofosfamide, sostanza utilizzata per le chemioterapie, possono irritare la mucosa vescicale e causare la formazione di cisti.


Dunque, le cause possono essere tante o multifattoriali, difatti la diagnosi è veramente complessa e richiede tempo, anche solo per il fatto che bisogna registrare giorno per giorno l’evoluzione della sintomatologia.

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Cistite comune vs cistite cistica: qual è la differenza?

Una delle domande più comuni è qual è la differenza tra la cistite comune e quella cistica, dal momento che i sintomi sono spesso simili e confondibili.

Abbiamo cercato di riassumere in maniera schematica le differenze principali:

Cistite comune

  • Causa: infezione batterica, solitamente da Escherichia coli.
  • Sintomi: dolore e bruciore durante la minzione, urgenza minzionale, frequenza minzionale, dolore pelvico, urina torbida o maleodorante.
  • Durata: in genere si risolve in pochi giorni.
  • Trattamento: Antibiotici, rimedi naturali (mirtillo rosso, D-mannosio), bere molta acqua.

Cistite cistica

  • Causa: non completamente chiarita, possibile ruolo di infezioni, calcoli vescicali, ostruzioni, tumori o irritazione cronica.
  • Sintomi: simili alla cistite comune, ma spesso più gravi e persistenti, con dolore pelvico più intenso, ematuria, nicturia, incontinenza urinaria.
  • Durata: può essere una condizione cronica, con periodi di remissione e recidiva.
  • Trattamento: dipende dalla causa sottostante, include antibiotici (se c’è infezione), farmaci antinfiammatori, antispasmodici, interventi chirurgici, terapia fisica e psicologica. Tutto dipende dall’anamnesi e dalla diagnosi effettuata da un medico specializzato.

“La diagnosi per la cistite cistica risulta spesso complicata in quanto la sintomatologia è simile alla cistite comune”


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La diagnosi, un’ardua impresa

La diagnosi della cistite cistica può essere complessa perché i sintomi sono spesso simili a quelli della cistite comune e di quella interstiziale o, addirittura, possono essere gli stessi di un sospetto cancro alla vescica.

Quali sono i test principali che potrebbe prescrivere il medico? Ecco i tre esami più comuni:

  • Esami del sangue (ematuria) e delle urine: per escludere la presenza di infezioni.
  • Cistoscopia: esame endoscopico che consente di visualizzare l’interno della vescica attraverso l’uretra, non è doloroso ma può risultare fastidioso nei soggetti maschili i quali presentano il condotto uretrale più lungo rispetto alle donne.
  • Biopsia vescicale: prelievo di un piccolo campione di tessuto vescicale per l’esame microscopico, solitamente viene eseguita attraverso il cistoscopio.

Il trattamento per la cistite cistica

Il trattamento della cistite cistica dipende dalla gravità dei sintomi e dalla causa sottostante e può includere:

  • Antibiotici: per trattare le infezioni del tratto urinario.
  • Farmaci antinfiammatori: per ridurre l’infiammazione e il dolore.
  • Farmaci antispasmodici: per ridurre gli spasmi muscolari della vescica.
  • Intervento chirurgico: per rimuovere calcoli vescicali, ostruzioni o tumori.
  • Terapia fisica: per aiutare a rilassare i muscoli del pavimento pelvico.
  • Terapia psicologica: per aiutare a gestire il dolore e lo stress.

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