Mangiare rapidamente, ingerire alimenti particolarmente ricchi di zuccheri e sale in maniera incontrollata: possono essere i segnali della fame nervosa.
Come fermare l’appetito nervoso? Ed esistono rimedi veramente efficaci contro la fame convulsiva, che sia diurna oppure serale?
Lo vediamo in questo articolo.
Riconoscere la fame nervosa è certamente il primo passo per guarire.
Poiché sì, si tratta un’alterazione del meccanismo di controllo dell’ipotalamo e quindi va trattata come un vero e proprio disturbo alimentare, che può essere incoraggiato da atteggiamenti psicologici ed emotivi quali ansia e stress.
Noia, agitazione, emozioni represse o non elaborate: sono alcuni fattori scatenanti della fame nervosa.
In mancanza di valvole di sfogo costruttive, il cibo diventa una strategia per combattere tutte le situazioni appena descritte.
Un’abitudine che, però, può avere un impatto negativo sulla salute.
Non si tratta dell’abbuffata sporadica ma di un comportamento che perdura nel tempo e che gli anglofoni chiamano “binge eating”.
Approfondiamo quindi le caratteristiche della fame nervosa prima di scoprire come fermarla.
Gli elementi distintivi della fame nervosa sono facilmente identificabili e possono essere riassunti così:
Il cibo, in caso di fame nervosa, viene visto come un premio.
Ciò è dovuto alla mancanza di gratificazioni negli altri ambiti della vita oppure alla scarsa consapevolezza del proprio mondo emotivo, scaricando sul cibo tutte le frustrazioni.
Esiste poi un particolare tipo di fame nervosa ovvero quella serale, che si concentra appunto a fine giornata.
Si verifica per due principali motivi ovvero: alimentazione particolarmente restrittiva durante le ore diurne oppure aumento delle emozioni cosiddette negative al calare della sera.
I sintomi sono i medesimi della fame nervosa che si verifica durante il giorno, quindi il cibo viene visto come anti-stress.
La soluzione, in questo caso, sarebbe arrivare a fine giornata senza accumulare troppa insoddisfazione.
Come?
Trovando ogni giorno anche pochi minuti per dedicarsi ad attività che liberino dalle tensioni.
Potrebbe essere la lettura di un libro o una passeggiata oppure una sessione di yoga.
In questo modo si arriva a sera in maniera più equilibrata, non solo a tavola ma anche a livello mentale ed emotivo.
“Fame nervosa serale: una questione di ormoni ed emozioni da conoscere per gestirla.”
Le soluzioni per fermare la fame nervosa sono sia endogene sia esogene ovvero hanno a che fare sia con la sfera interiore sia con abitudini che hanno più a che fare con “l’esterno”.
Come anticipato, riconoscere la fame nervosa è sicuramente il primo passo per trattarla efficacemente.
Occorre considerarla per ciò che è, senza minimizzarla ma nemmeno stigmatizzarla.
Cosa significa?
È bene auto valutarsi e riconoscere se si ha un rapporto equilibrato con il cibo oppure se lo si utilizza come consolazione e da lì agire.
Come?
Lo vediamo in questi punti:
Quelli appena elencati sono alcuni suggerimenti per fermare la fame nervosa.
Ciò che occorre, però, è un vero e proprio piano d’azione, lavorando non solo sugli eventuali chili di troppo in cui si potrebbe incappare (e le relative conseguenze) ma anche sul benessere psicologico. Consigliamo fortemente di rivolgersi, come anticipato, a un professionista in quanto possiede tutti gli strumenti per distinguere le differenti tipologie di fame nervosa e i relativi rimedi per placarla e guarirla.
In secondo luogo è indispensabile evitare di accumulare troppo stress oppure stati di noia (per cui il cibo si trasforma in una strategia di gratificazione).
Non da meno occorre evitare di riempire il carrello di merendine e prodotti affini (dolciumi, cibi pronti e simili). Sembrano raccomandazioni ovvie ma quando la fame nervosa attacca, questi piccoli accorgimenti possono fare la differenza.
Invitiamo a osservare con onestà le proprie abitudini quotidiane, non solo alimentari, per capire se la fame nervosa si è insinuata nella propria vita.
Può capitare in momenti particolarmente intensi di stringere un rapporto conflittuale con il cibo: non per questo si tratta di una situazione irrecuperabile o immutabile.
È possibile gestire al meglio il proprio comportamento a tavola, con i giusti strumenti!
Ecco che un esperto in Nutrizione, ma anche in Meditazione (in questo senso esiste una branca della Mindfulness chiamata proprio Mindfulness eating che aiuta a nutrirsi consapevolmente!) può essere risolutivo.
Essenzialmente per noi di Farcomed i punti imprescindibili sono due:
Noi di Farcomed abbiamo infine studiato e formulato due prodotti “anti fame nervosa”.
Il loro nome?
Dimabar e Dima 10G.
Si tratta rispettivamente di una barretta proteica, disponibile in vari gusti, ideale come spezza fame; e di un integratore di alta qualità che garantisce sazietà e al contempo permette al fisico di presentarsi nella sua forma migliore senza appesantirsi né perdere massa muscolare.
Dottor Benessere
II Dottor Benessere è un’idea, una tensione e una filosofia che condividiamo qui in Farcomed. Mario, Vinni, Mena, Mara, siamo in tanti a collaborare attivamente alla produzione di contenuti . Perchè crediamo in prodotti naturali alla ricerca del benessere e del bell’essere.
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