Radice di genziana e fame nervosa: conosci questo rimedio naturale?

Prima di tutto bisogna chiarire di che pianta si tratta. La genziana o gentiana lutea in latino, è una pianta perenne, ovvero che vive più di due anni in quanto le radici non muoiono mai. Originaria delle montagne dell’Europa e dell’Asia, è nota per i suoi fiori gialli vivaci, utilizzata da secoli nella medicina tradizionale per le sue proprietà digestive e stimolanti.

La parte più preziosa della pianta è la radice, ricca di principi attivi come i glucosidi amari (gentiopicrina e amarogentina), che conferiscono alla genziana i suoi caratteristici effetti. La radice, in generale, è il rizoma (fusto sotterraneo della pianta che si sviluppa orizzontalmente) della pianta, una fonte di composti naturali che favoriscono il benessere digestivo e agiscono positivamente sul sistema nervoso. Come già detto precedentemente, è nota per il suo sapore amaro e viene utilizzata in vari rimedi erboristici, tinture e infusi.

La genziana si può cogliere lungo tutto l’arco alpino, alcune specie però sono presenti anche sugli appennini. Attenzione a coglierla! Bisogna stare molto attenti in quanto questa pianta può essere confusa con altre potenzialmente nocive. Infatti, un aspetto importante da chiarire, è che sì la radice di genziana non è velenosa, ma è essenziale saper riconoscerla.

Esistono altre piante che possono essere confuse con la genziana e che potrebbero risultare tossiche come il veratro o l’aconito. Per evitare problematiche, meglio affidarsi a un fornitore affidabile, a un’erboristeria qualificata o ad integratori già presenti in commercio.

La radice di genziana, come già detto precedentemente, è particolarmente apprezzata per i suoi molteplici benefici:

• Stimola la digestione: aiuta a migliorare l’assorbimento dei nutrienti, contrastando la sensazione di pesantezza.
• Riduce la fame nervosa: i composti amari possono contribuire a regolare l’appetito e a limitare gli attacchi di fame improvvisa. Molti integratori spezza fame sono infatti a base di radice di genziana, come Eatstop.
• Supporta il sistema nervoso: Ha un effetto tonico che aiuta a contrastare stanchezza mentale e stress, fattori spesso associati alla fame nervosa.

Dunque, l’assunzione di questa sostanza può apportare numerose conseguenze positive; vediamo adesso quali sono le possibili controindicazioni se se ne assume troppa o su soggetti con particolari condizioni patologiche.

Sebbene la genziana offra molti benefici, può presentare alcune controindicazioni. È sconsigliata a chi soffre di:

• Ulcere gastriche o duodenali, a causa della sua azione stimolante sulla produzione di succhi gastrici.
• Ipertensione, per il possibile effetto stimolante generale.
• Gravidanza e allattamento, per la mancanza di studi approfonditi sulla sicurezza in queste fasi.
• Un uso eccessivo può causare effetti indesiderati come nausea e irritazione gastrica.

EatStop® è un innovativo integratore alimentare a base di Gengricin®, fitocomplesso brevettato in Europa e Nord America, contenente China, Cicoria e Genziana capace di promuovere un marcato di senso di sazietà.

L’integratore non vuole eliminare la fame ma interviene sul senso di sazietà per ridurre il desiderio compulsivo di cibo, noto anche come fame nervosa. Questo integratore è stato infatti formulato con fonti alimentari che interagiscono con i recettori del gusto amaro (TAS2R) che sono presenti lungo tutto il tratto gastrointestinale, ovvero stomaco, duodeno e ileo, e sono fondamentali per promuovere il senso di sazietà, la perdita di peso e i cambiamenti nella composizione corporea.