8 rimedi per la stitichezza


Rimedi naturali contro la stitichezza

La stitichezza, altrimenti detta stipsi, è un sintomo gastrointestinale molto diffuso e può interessare sia bambini sia adulti e sia uomini sia donne (nelle prossime settimane parleremo anche della stitichezza in gravidanza e dei possibili rimedi).

In molti casi non si tratta di una condizione patologica, per quanto possa essere dolorosa o spiacevole.
La stipsi rende problematica la defecazione, in quanto si fatica a svuotare l’intestino e ad espellere le feci.

Esistono numerosi rimedi naturali contro la stitichezza: noi ne abbiamo individuati otto, che andremo a illustrare.
Prima di vederli nel dettaglio, ne diamo anticipo con una lista introduttiva:

  • comportamenti preventivi
  • adeguata idratazione
  • consumo di fibre
  • preparati erboristici
  • integrazione di aloe
  • movimento quotidiano
  • Esercizi mirati
  • Integratori specifici

I rimedi naturali sono il primo aiuto da valutare in caso di stitichezza, in quanto non producono effetti collaterali (purché presi in considerazione adeguatamente).
Tra essi troviamo bere quotidianamente la giusta quantità di acqua, fare esercizio fisico e mantenere l’organismo in equilibrio.

Tutte azioni semplici, che richiedono però costanza, impegno e qualche accortezza per ottenere i risultati auspicati.

Scopriamo, una a una, come trarne beneficio.


Rilassarsi è il primo rimedio naturale contro la stitichezza

Come per molte altre problematiche, rilassarsi è un valido suggerimento; nonché rimedio naturale per contrastare la stitichezza.
Ecco cosa succede, infatti, se si è stressati e ci si sforza di defecare.

La fatica compromette la normale contrazione dell’ampolla rettale, così come dei muscoli del pavimento pelvico e il rilassamento dello sfintere anale.
Lo stimolo, in poche parole, dovrebbe essere il più spontaneo possibile, senza che questo crei affaticamento.

A questo proposito si suggerisce di trovare la propria routine, al fine di sentirsi in una zona di comfort ed espellere in tranquillità.
C’è chi si rilassa leggendo, altri ricreando nella stanza una particolare temperatura.
Gli esperti, a ogni modo, indicano la posizione “alla turca” o un rialzo su cui appoggiare i piedi di fronte al water per evacuare al meglio.

Ricordiamo che, di norma, una frequenza fisiologica ottimale corrisponde ad almeno tre volte alla settimana.
Alcune persone pensano di essere stitiche se non vanno in bagno ogni giorno; in realtà non è così ed è una circostanza soggettiva.
Pertanto, attenzione a non cadere in frustrazione se non si evacua ogni ventiquattr’ore.

La stipsi è un sintomo, non una malattia.
Prima s’indagano le ragioni per cui è comparsa, poi si agisce adeguatamente.
Attraverso la stitichezza, il corpo comunica una situazione di ritenzione che può non essere solo fisica ma anche psicologica ed emotiva e questo non è da sottovalutare.

Un altro comportamento preventivo è evitare di rimandare la defecazione.
Spesso si è “troppo presi” da altre attività per ascoltare il corpo e i suoi bisogni ma questo è deleterio.

Pertanto quando si avverte lo stimolo di andare in bagno, è bene non trascurarlo.

“Mangiare e vuotare
non vogliono fretta.”
           


Bere (acqua) è un altro rimedio naturale per la stitichezza

Se l’apporto di acqua all’organismo è ridotto, è facile incappare nella stitichezza.
Bere favorisce in maniera semplice la motilità intestinale.

Non esiste una quantità universale che vada bene per tutti, ma ci si può regolare indicativamente sugli otto bicchieri quotidiani.
Ci sono, caso mai, momenti migliori di altri per bere: ad esempio appena svegli, una tazza di acqua tiepida o a temperatura ambiente è un vero toccasana per contrastare la stitichezza.

Anche bere un bicchiere di acqua circa mezz’ora prima dei pasti serve a regolare il metabolismo e a evitare la stipsi.


Fibre: mangiare bene per combattere la stitichezza

Come sempre raccomandiamo di rivolgersi a uno specialista prima di intraprendere la dieta chetogenica, così da valutare se è il piano più adatto alle proprie esigenze e stato di salute.

Se non trovi il tempo per te stesso, per curare la tua alimentazione, la tua salute e il tuo benessere, dovrai trovare il tempo per curare le tue malattie.” – Iader Fabbri
           


Preparati erboristici: un rimedio direttamente dalla natura

Tisane a base di guar o agar agar sono tra le più note per dire “addio” alla stipsi.
Lo stesso vale per la malva e l’altea, anche se queste possiedono potere lassativo (seppur blando) per cui si consiglia di assumerle con particolare criterio.

Per produrre feci morbide, inoltre, si propongono le seguenti erbe e radici:

  • senna
  • menta
  • cumino
  • finocchio
  • liquirizia
  • tarassaco
  • sambuco
  • malva
  • fragola
  • rabarbaro
  • anice
  • aloe (che esamineremo tra poco)

Il consiglio è di evitare fortemente il “fai da te”, formulando soluzioni senza cognizione di causa.
Meglio affidarsi a esperti erboristi che sappiano identificare e utilizzare le erbe più adatte alla circostanza.

In base allo stadio della stitichezza e alla fase della vita in cui si trova la persona, una pianta risulterà migliore di un’altra.


Succo d’aloe per la stipsi occasionale

Sovente si pensa che i prodotti naturali non abbiano controindicazioni.
Ebbene, non è così e il succo d’aloe rappresenta un esempio perfetto.
Straordinario per le sue proprietà lassative, è tanto efficace quanto potente per cui viene consigliato solo per brevi periodi e in casi di stitichezza occasionale.

L’aloe contiene sostanze in grado di facilitare la contrazione della muscolatura del colon aumentando la peristalsi intestinale e favorendo il progredire delle feci verso l’esterno.
Non da meno, però, può avere effetto “purgante” e assuefazione, portando l’organismo a impigrirsi.
Ecco perché superati i dieci giorni di utilizzo, è preferibile sospendere l’assunzione.


Movimento quotidiano per smuovere l’intestino

Lo sport è un rimedio naturale alla stitichezza e al malumore spesso causato da essa.
Da un lato, infatti, favorisce la peristalsi intestinale e dall’altra aumenta endorfine e ossitocina, favorendo l’afflusso di ossigeno al cervello e al resto del corpo, migliorando così l’umore.

Anche una camminata di mezz’ora può fare molto: i famosi diecimila passi al giorno sono tutt’altro che sopravvalutati.

Non serve sottoporsi a lunghe e stressanti sessioni di allenamento anche perché, lo ricordiamo, sovraccaricarsi mentalmente o fisicamente non aiuta a defecare.

È possibile considerare anche lo yoga, che conta numerose posizioni in grado di aumentare il flusso sanguigno e fungere da “effetto massaggio” sull’intestino.
Tra queste Malasana, Halasana e Dhanurasana.

Anche il respiro, il cosiddetto Pranayama, aiuta tantissimo e vale la pena dedicare ogni giorno del tempo per concentrarsi su di esso per vedere quali effetti è in grado di sortire una semplice azione che “costa” pochi minuti.


Esercizi mirati per riattivare le funzioni dell’organismo

Rafforzare i muscoli addominali e del pavimento pelvico aiuta a svuotare il retto, quindi a defecare.
Esistono due modi immediati per farlo: nel primo caso si tratta degli addominali mentre nel secondo degli esercizi di Kegel.

In entrambe le circostanze è possibile svolgere le ripetizioni stando comodamente a casa, purché seguiti da una figura esperta come un personal trainer o nel caso degli esercizi di Kegel un ginecologo o un proctologo.


Dimalax, da Farcomed l’integratore specifico

Farcomed, infine, ha formulato Dimalax ovvero un regolatore intestinale a base di frangula, rabarbaro ed escolzia, per favorire il transito intestinale.

Il team di ricerca si tiene in costante aggiornamento per proporre la composizione più efficace e all’avanguardia e offrire un rimedio il più naturale possibile alla stitichezza.

Vuoi saperne di più?
Qui puoi trovare tutte le informazioni sulle modalità di assunzione, le proprietà e la preparazione.

L’educazione è una cosa seria, anche a tavola.” – Carlo Cracco
           


Dottor Benessere

II Dottor Benessere è un’idea, una tensione e una filosofia che condividiamo qui in Farcomed. Mario, Vinni, Mena, Mara, siamo in tanti a collaborare attivamente alla produzione di contenuti . Perchè crediamo in prodotti naturali alla ricerca del benessere e del bell’essere.

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