Perché il mirtillo rosso fa bene alla cistite?

Al centro dell’azione benefica dei mirtilli rossi contro la cistite troviamo le proantocianidine (PAC), composti vegetali con potenti proprietà antimicrobiche. Le PAC hanno la capacità di legarsi alle fimbrie, sottili filamenti presenti sulla superficie dei batteri Escherichia coli (E. coli), il principale patogeno responsabile delle infezioni urinarie. Questo legame impedisce ai batteri di aderire alle pareti della vescica, ostacolando la colonizzazione e la proliferazione che causano l’infezione vescicale.

In uno studio in vitro, il succo di mirtillo rosso ha inibito l’adesione di E. coli alle cellule uroteliali dell’80%!

I mirtilli rossi, oltre alle PAC, contengono acido citrico e acido malico, che contribuiscono ad acidificare le urine. Un pH urinario più basso crea un ambiente sfavorevole alla proliferazione dei batteri, ostacolando la loro crescita e rendendo più difficile l’insorgenza di infezioni.

Studi clinici hanno evidenziato che il consumo di succo di mirtillo rosso aumenta l’acidità delle urine, con una diminuzione del pH di circa 0,5 unità. Questa modifica del pH, sebbene apparentemente piccola, può avere un impatto significativo sulla crescita batterica!

La cistite si manifesta con un’intensa infiammazione della vescica, che provoca dolore, bruciore e minzione frequente. I mirtilli rossi sono ricchi di antiossidanti, tra cui antocianine e flavonoidi, che combattono i radicali liberi responsabili del danno cellulare e dell’infiammazione.

Le proprietà antinfiammatorie dei mirtilli rossi sono state dimostrate in studi in vitro e in vivo. Uno studio su topi con cistite indotta, ha rilevato che il consumo di estratto di cranberry ha ridotto significativamente l’infiammazione della vescica e il dolore associato.

Diverse ricerche suggeriscono che il consumo regolare di mirtilli rossi possa ridurre il rischio di sviluppare infezioni del tratto urinario ricorrenti, soprattutto nelle donne. Un’analisi di 13 studi clinici ha rilevato che il consumo di succo di mirtillo rosso ha ridotto del 39% il rischio di infezioni urinarie ricorrenti nelle donne.

Si ipotizza che le PAC contenute nei mirtilli rossi possano non solo impedire l’adesione dei batteri alle pareti della vescica, ma anche ostacolare la formazione del biofilm, una pellicola protettiva che i batteri sviluppano per resistere agli antibiotici!